La parabola di Marabotto, dai fasti alle condanne
Otto anni di reclusione ed interdizione a vita dai pubblici uffici: questa la pesantissima condanna (il pm Stefano Civardi si era "limitato" a cinque anni) decisa dal Tribunale di Milano (presidente del Collegio Giulia Turri, a latere i giudici Orsola De Cristofaro e Carmen D’Elia) per Antonio Lanza, ex-cancelliere del procuratore Giuseppe Marabotto, ed ex-consigliere comunale di Forza Italia (poi Moderati) a Nichelino (città dove risiede). Per le motivazioni dovremo attendere 90 giorni, ma per ora sappiamo che i giudici hanno ritenuto Lanza colpevole di associazione a delinquere finalizzata alla truffa pluriaggravata ai danni della Pubblica amministrazione e di falso (materiale ed ideologico) per aver fatto distruggere nel tritacarte (e poi rifare) numerose consulenze tecniche fiscali.
Paola Molino