Che stangata sulla casa

Il Governo vara la manovra "salva-Italia": in ginocchio le famiglie

Con gli 11 miliardi di extragettito che arriveranno dalla nuova tassazione sulla casa, la parola stangata non può che diventare l'immagine emblema di una manovra che, inevitabilmente, graverà soprattutto sulle famiglie.
Proprio dal bene rifugio, quello più "amato" dagli italiani e quello che, più di ogni altro, dovrebbe offrire sicurezza e tranquillità, sembra infatti sia partita (insieme con la super-riforma pensionistica) la rincorsa all'Europa del Governo Monti. Un viaggio che passa attraverso la sostituzione dell'Ici con l'Imu, l'imposta municipale di matrice federalista, la reintroduzione del prelievo sull'abitazione principale e l'aumento dei moltiplicatori per il calcolo del valore catastale.
Con il decreto salva-Italia (che pone anche un limite all'uso del contante, mille euro, per combattere l'evasione e tassa barche e auto di lusso), si anticipa dal 2014 al 2012 l'introduzione della nuova imposta municipale, la cui aliquota sarà del 7,6 per mille, con la possibilità dei sindaci di alzare od abbassare il tiro del 3 per mille. L'aliquota sull'abitazione principale sarà invece più bassa, pari al 4 per mille (ma si è trattato di reintrodurre un'imposta che non c'era più), anche qui con possibilità di intervento da parte dei Comuni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino