«Cumiana vuol essere un Comune capofila»

Il sindaco Ajelli sull'Unione dei Comuni nell'incontro pubblico di venerdì scorso

CUMIANA - Il sindaco Ajelli al centro circondato da tutta la maggioranza. Venerdì sera è iniziata così la prima riunione pubblica dell’Amministrazione.
In apertura, l’ipotesi di adesione all’Unione dei Comuni della Val Sangone: «Sono false le voci che paventano il trasferimento del distretto Asl a Giaveno in caso di unione con la Val Sangone - ha esordito Ajelli -. Non si trasferirà l’Asl: l’unione dei Comuni rappresenta uno strumento per esercitare in modo condiviso alcune funzioni tra i soggetti aderenti. Tra le funzioni non c’è la sanità, mentre ne fanno parte l’Amministrazione generale, la Polizia locale, l’istruzione, la viabilità, le politiche sociali, il commercio». Sempre il sindaco ha ribadito le ragioni di un eventuale connubio con la Val Sangone: «Attualmente apparteniamo a una Comunità montana in cui non abbiamo né peso né rappresentanza, nonostante Cumiana sia uno dei paesi più rilevanti per popolazione ed estensione. Abbiamo aperto un dialogo con la Val Sangone per ragioni storiche e di omogeneità di territorio e anche perché finora nessuno ci ha interpellati per venire con noi. Cumiana vuole essere Comune capofila, non una ruota di scorta. Restiamo aperti al dialogo con tutti, ma andremo dove ci garantiranno un ruolo di primo piano». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino