Picchiava la mamma, ma lei dice: «Sono caduta»

Castagnole, perizia psichiatrica sul 35enne

CASTAGNOLE - Era stato arrestato nella serata di venerdì 11 nella sua casa di Castagnole. I Carabinieri della stazione di None avevano pure chiesto l'intervento dei Vigili del fuoco, che però non sono serviti per forzare la porta: M.B., dopo le prime resistenze, ha poi aperto spontaneamente. Davvero triste la scena che si è presentata alle Forze dell'ordine: la mamma del 35enne era riversa accanto al letto, rannicchiata in posizione fetale. Un modo per difendersi dalle botte che il figlio anche quel giorno (almeno stando alla ricostruzione dell'accusa) le aveva rivolto contro, per ottenere i soldi che gli servivano per acquistare gli ultimi ritrovati tecnologici di cui era appassionato. «Sono caduta», avrebbe invece detto la donna ai Carabinieri per giustificare le lesioni che, in ospedale a Carmagnola, i sanitari hanno giudicato guaribili in sette giorni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino