Umberto Bocchino ai vertici della Bpm
Il pinerolese Umberto Bocchino, 52 anni, ordinario di Economia d'azienda e docente di Finance ed insurance all'Università di Torino, è stato eletto vice-presidente del Consiglio di sorveglianza della Bpm (Gruppo Banca popolare di Milano). L'investitura è avvenuta sabato 22, al termine dell'assemblea dei soci chiamata a scegliere tra due diverse liste. A imporsi, dopo un lungo strascico di polemiche che ha accompagnato le fasi della riforma della governance della banca, è stato il gruppo degli "Amici delle Bipiemme" espressione dei dipendenti-soci che hanno nominato presidente, il prof. Filippo Annunziata. Era stato lo stesso prof. Bocchino, comunicandolo alla Banca d'Italia, a seguire, in qualità di consulente dell'Associazione, lo studio per la modifica dello Statuto della banca con l'introduzione del nuovo sistema "dualistico" di governance, che affida la guida della società a due diversi organi: il Consiglio di sorveglianza con funzioni di controllo e di indirizzo e il Consiglio di gestione, una sorta di Cda. Un moderno modello di governance che divide la proprietà dalla gestione. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Paola Molino