Vigili in strada o anti-evasione?

Le multe facili e la mancata consegna dello scontrino fiscale

Sono le più svariate le motivazioni che danno i Comuni, e specificatamente i Comandi dei Vigili urbani, quando si attua il controllo a tappeto sulla viabilità e sui parcheggi più o meno selvaggi. Probabilmente al primo posto c'è l'esigenza di far cassa, in seconda battuta punire chi è autore di gravi infrazioni (passaggio con il rosso al semaforo, velocità eccessiva, guida in stato confusionale, ecc.). È anche questo il lavoro dei Vigili urbani e come tale va rispettato, anche se alcuni eccessi punitivi possono lasciarci l'amaro in bocca.
Ma c'è una domanda che vorrei fare ai Vigili e soprattutto agli amministratori pubblici: invece di dedicare tante energie ed attenzioni al disco orario scaduto o al mancato ticket nelle zone a pagamento, perché non si dedicano le stesse energie a combattere l'evasione che costituisce un danno per tutta la collettività? In altre parole, invece dei Vigili in corso Porporato, mandateli davanti ad attività commerciali ed artigianali, controllate se viene consegnato il regolare scontrino.
Sono compiti a cui non possono essere assegnati i Vigili urbani? Basta che i Comuni tutti assieme, chiedano modifiche alle norme vigenti, o con specifici accordi con l'Agenzia delle entrate, invece che delegare per queste piccole incombenze solo le Fiamme gialle, impegnate in ben altri e più consistenti controlli fiscali.
Si otterrebbero probabilmente migliori risultati. Sanzionando chi fa - probabilmente si tratta di una minoranza - abitualmente la cresta… evasiva di cui paghiamo tutti le conseguenze, se è vero che un terzo dei redditi vengono occultati, cioè non denunciati. Penso che le sanzioni farebbero cassa per i Comuni - ben più delle multe per disco orario scaduto - e poco alla volta educherebbero gli evasori ad evadere di meno e noi consumatori a richiedere sempre lo scontrino fiscale.

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Paola Molino