Una pietra sulla crisi
La crisi economica, che ha ridotto il mercato della pietra di Luserna del 20-30 per cento, potrebbe agevolare una "storica" alleanza tra i cavatori e le Amministrazioni comunali che si dividono territorialmente il bacino d'estrazione (Luserna S.G., Bagnolo, Rorà, Barge). Un primo passo è stato compiuto grazie a un incontro promosso dalla Camera di commercio di Cuneo. L'obiettivo è un marchio comune, che consenta strategie di promozione coordinate.
A proposito di cave. È stato presentato il progetto per un frantoio capace di lavorare e rendere appetibili sul mercato gli sfridi (il cui smaltimento rappresenta oggi un problema enorme). Nel frattempo si è chiuso, con un compromesso, il contenzioso che si trascinava da anni tra un cavatore e il Comune di Luserna S.G. Peccato per un brutto scivolone: come si fa a usare pietra cinese per i cordoli della strada delle Cave in Val Pellice? Marcia indietro immediata. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Paola Molino