La scuola con le toppe

Anche nel Pinerolese è un coro di lamenti, ma si cerca di tamponare le falle

L’anno scolastico è iniziato con il batticuore. I Comuni di Cavour e Macello si sono palleggiati a lungo il trasporto con lo scuolabus di cinque bambini di Zucchea, con relativo costo, prima di trovare un accordo sotto l’occhio vigile dei Carabinieri chiamati da una delle famiglie coinvolte per far valere i propri diritti.
A Frossasco i genitori sono scesi in campo in prima persona per salvare mensa e doposcuola; a Pomaretto solo gli amministratori comunali e i volontari con pennelli e scope hanno consentito l’ingresso tempestivo degli studenti nelle aule, mentre a Piossasco il Comune ha rimandato di un paio di settimane l’avvio della mensa per risparmiare settemila euro.
A Vigone un’ala della media è stata dichiarata inagibile, così come la parte vecchia dell’istituto di via Costa a Roletto dove è stata momentaneamente adibita a mensa la sala del Consiglio comunale. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino