Buriasco: nulla di fatto: rinviata a settembre l'adozione del Piano regolatore

BURIASCO – Con l'ultimo ok da parte dell'Arpa il nuovo Piano regolatore di Buriasco, in gestazione da una decina d'anni almeno, è pronto per la prima adozione in Consiglio comunale.
«Convocare un Consiglio a fine luglio per approvarlo sarebbe ora possibile. Preferiamo però farlo slittare di trenta giorni perché agosto, periodo di ferie e assenze, è uno dei due mesi in cui resterebbe in visione per le osservazioni dei cittadini e delle Amministrazioni limitrofe a cui verrà inviato. Non vorremmo suscitare il sospetto che si scelga proprio questo mese per sottrarsi alle osservazioni, per noi invece sempre importanti, perché ci aiutano a migliorarlo» riferisce il vice-sindaco, Carlo Manavella, che ha seguito negli ultimi due anni l'iter dello strumento urbanistico.
Un Prg già impostato dalle precedenti Amministrazioni, ma che dopo l'adozione della delibera programmatica, circa un anno e mezzo fa, ha subito notevoli modifiche in base anche ai suggerimenti di singoli cittadini, di consiglieri di maggioranza e minoranza, di associazioni ambientaliste e via elencando.
«La maggior preoccupazione - prosegue Manavella – è stata quella del risparmio del terreno coltivabile fertile, caratteristica di un paese a tradizioni agricole come Buriasco. Si incentivano invece Piani di recupero e di completamento dell'esistente. Anche la tipologia dei nuovi insediamenti residenziali previsti dovrà rispettare quella del vecchio cascinale, con abitazioni affiancate su due piani, con cortile e spazi verdi in comune, permettendo un risparmio di terreno e soprattutto prezzi più accessibili anche da famiglie giovani».�

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Paola Molino