Non si farà l'outlet

"No" della Commissione territorio

Prima tante parole e tante polemiche. Ora la pietra tombale: l’outlet a Nichelino non si farà. Il progetto è stato affossato definitivamente giovedì 30 giugno in Commissione territorio.
A sancirne il decesso è il presidente della Commissione Michele Auddino: «Abbiamo analizzato che l’iter poteva essere decennale: da mesi attendevamo le integrazioni alla viabilità che non sono arrivate. Inoltre bisogna tenere conto del sondaggio su Internet che ha visto una maggioranza di nichelinesi contraria all’iniziativa».
Ironia della sorte, l’outlet che aveva fatto tremare il municipio di Santena, ha seguito lo stesso corso a Nichelino: tante polemiche e un nulla di fatto.
Il progetto per realizzare un mega centro commerciale per la vendita al dettaglio di vestiti di marche famose invenduti o usciti dal catalogo era stato presentato un anno fa in Comune dalla Primavera Srl di Milano, che fa capo al gruppo Promos di Brescia.
Per qualche tempo, le carte hanno riposato nel cassetto del sindaco, prima che una polemica, partita presumibilmente dal Pd torinese in odore di Primarie per la scelta del candidato sindaco, costringesse a tirale fuori. Perché? L’outlet doveva sorgere nella zona tra via Vernea e via Tetti Rolle su terreni agricoli, in parte, di proprietà del suocero e del cognato di Davide Gariglio. Per realizzarlo quei terreni dovevano cambiare destinazione d’uso con una variante urbanistica.
Spentasi la polemica, sono arrivati l’alt di Provincia e Regione che chiedevano di non consumare altro territorio agricolo. Uno stop a cui il Comune non aveva dato troppo peso.

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Paola Molino