Fenestrelle: prigione come lo Spielberg

Nel 1861 nel Forte mille soldati napoletani

Silvio Pellico raccontò le condizioni disumane ne "Le mie prigioni" rendendo famoso il carcere dello Spielberg, la più dura fortezza asburgica nella città di Brno.
Anche i Savoia avevano uno Spielberg, che nessun intellettuale del tempo ha raccontato: era il Forte di Fenestrelle. Convertito già dalla fine del Settecento a prigione di Stato, dopo la presa di Gaeta vi furono rinchiusi i soldati borbonici che andavano "rieducati". Le condizioni durissime e il clima impietoso li decimarono.
Un tentativo di rivolta fu fermato e le pene inasprite. Dopo Caprera e i fatti di Aspromonte vi furono rinchiusi anche dei garibaldini.
Ma i prigionieri non furono solo militari, tanto che nel 1879, quando il Forte ospitava la caserma dei Bersaglieri, trovò la morte "Ciccilla", l'ultima brigantessa dopo 15 anni di prigionia. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino