Test Invalsi, correzioni… da correggere

Scuola media

Ordini, contrordini e rettifiche hanno caratterizzato la correzione del test Invalsi, parte integrante dell'esame di Stato in corso per gli alunni di terza media.
Dell'accaduto i candidati non si sono accorti, anche perché tutto si è verificato dietro le quinte dopo che il loro compito era stato portato a compimento. La prova nazionale, affrontata dagli studenti il 20 giugno, è stata infatti corretta dai docenti di classe nel pomeriggio stesso. Applicando però la maschera elettronica ai risultati dei questionari per la traduzione in voti del punteggio ottenuto, ci si è accorti dell'esistenza di qualche discrepanza.
Cosa che il ministero dell'Istruzione ha successivamente confermato, invitando le varie commissioni d'esame ad apportare i necessari correttivi. Una richiesta che si è ripetuta anche in un secondo tempo, con ulteriori precisazioni.
Il ministero si è giustificato dicendo che si è trattato di "alcuni particolarissimi casi" e che si è agito tempestivamente per rimediare agli errori, senza alcun danno per gli esaminandi. Duri invece i commenti dal fronte sindacale, che bollano con sarcasmo la "figuraccia" fatta dal Miur.

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Paola Molino