«Ridateci le nostre panchine!»

Vigone, singolare appello di un gruppo di giovani

VIGONE – «Noi giovani vigonesi chiediamo solo questo, due panchine che già c’erano, per poterle riavere siamo disposti a rimboccarci le maniche per primi». È uno stralcio della lettera che nelle prossime settimane verrà recapitata al sindaco Claudio Restagno. Un gruppo di giovani ha iniziato la raccolta di firme per riavere le due panchine che si trovavano in piazza Clemente Corte, di fronte all’ex-stazione ferroviaria.
Due panchine che per i ragazzi erano un luogo di ritrovo ed avevano un valore simbolico: «Rivorremmo solo le nostre panchine – scrivono –. Quelle su cui tutte le sere alle sei ci ritroviamo dopo il lavoro e la scuola, quelle su cui chiacchieriamo e possiamo fumarci una sigaretta senza disturbare le famiglie o i bambini, quelle su cui ridiamo e ci prendiamo in giro senza che una signora anziana possa sentirsi offesa dal nostro linguaggio». Già. Perché quelle panchine erano leggermente defilate rispetto ai viali alberati dove i genitori e i nonni accompagnano i figli e i nipoti a giocare.
Erano. Appunto. Ora non ci sono più. Il Comune le ha tolte. Quando? Qualche settimana fa, quando sono iniziati i lavori per risistemare il parcheggio vicino all’ex-stazione. A inizio maggio la protesta è partita sul social network Facebook (www.facebook.com) con la fondazione di un gruppo dal titolo eloquente "Rivogliamo le panchine in pietra di piazza Clemente Corte!", fondato da Enrico Buggiani e che ha già raggruppato 49 iscritti. … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino