Perosa, per la New Co.Cot giorni decisivi

Il 30 scade la proposta di acquisizione da parte del Gruppo Albini

PEROSA - Sono giorni decisivi per il delicato accordo che potrebbe portare al salvataggio della filatura New Co.Cot di Perosa. Il condizionale è ancora d'obbligo. Per completare l'acquisizione l'Albini Group di Bergamo ha posto il termine del 30 giugno. Ma la definizione del concordato, al momento, rimane in stallo.
Lo scorso 9 giugno, a Cologno Monzese, gli ostacoli sono stati messi tutti sul tavolo. All'incontro hanno partecipato le Rsu di Perosa, i sindacalisti Tron, Provenzano, Graziano e Lanza, per la New Co.Cot in liquidazione il curatore Sabattini e il consulente Carrara e infine Stefano Albini con alcuni collaboratori.
Pesa, più di tutto, il sacrificio di due terzi dei lavoratori: dei 186 dipendenti in forza ad oggi, il gruppo Albini si impegna ad assorbirne, tramite cessione di ramo d’azienda, un massimo di 64. A condizione che gli altri firmino una liberatoria: dovrebbero cioè impegnarsi a non fare causa al gruppo nel caso in cui siano esclusi.
«La liberatoria è una scelta individuale - commenta Enrico Tron della Cisl -, comunque mi pare molto difficile come soluzione». La Cisl chiede almeno «che non venga penalizzato in termini di cassa integrazione chi fosse scelto ma decidesse di dire no». In definitiva Tron «se si deciderà che 64 è meglio di niente, non porremo veti, ma dobbiamo dircelo chiaramente e capire cosa succederà agli altri. Inoltre devono ancora spiegarmi come faranno a pareggiare il conto economico con un numero di dipendenti così esiguo». … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino