È sempre dura, ma ora si vede la luce in fondo al tunnel

Che ne è stato di quei lavoratori che hanno perso o visto vacillare il proprio posto di lavoro con la crisi iniziata nel 2008?

Rosanna Nardi: ora il futuro non mi fa più paura

Per diverse settimane, quando la Stabilus aveva deciso di chiudere i battenti a Villar Perosa per andare a investire in altri luoghi, Rosanna Nardi aveva anche fatto lo sciopero della fame. L'operaia specializzata che amava il suo lavoro e non voleva accettare di essere trattata come un vuoto a perdere, nel maggio 2009 si ritrovò senza lavoro: un anno di cassa integrazione, quindi la mobilità. E poi?
Qualche mese dopo, a dicembre 2009 la incontrammo per una tavola rotonda de "L'Eco Mese" sulla crisi e le sue conseguenze: era in cassa integrazione, con la vita sconvolta e la paura di non farcela. A 40 anni, seppur portati egregiamente, e senza la rete familiare ad assicurarle il minimo vitale, il futuro può essere un'incognita angosciante. «Ho passato giorni terribili, giorni a cui non riuscivo a dare un senso e un ritmo: mi alzavo, ma per fare cosa? - ricorda Rosanna -. Ma ho reagito. Sono riuscita a iscrivermi al primo modulo del corso per operatore socio-sanitario, e a coprire qualche breve incarico in Case di riposo». … (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino