Chi darà ascolto al Pd pinerolese?

Parte dal Pd pinerolese una proposta che, se solo i vertici nazionali ne recepissero una parte, costituirebbe un fatto rivoluzionario!
È accaduto che nel corso del periodico incontro del direttivo del Circolo intercomunale di Pinerolo del Partito democratico è stato approvato un documento inviato a Bersani, Morgando (segretario regionale), Bragantini (segretaria provinciale) e a tutti gli iscritti e simpatizzanti del centrosinistra. Otto pagine fitte fitte sulla questione morale che costituisce oggi una priorità da declinare all'interno del partito ed all'esterno come proposta politica.
C'è di tutto in questo documento, dalla qualificazione del personale politico alla modifica della legge elettorale, dalla probità dei candidati a cariche pubbliche all'incompatibilità in merito alla pluralità degli incarichi e ad una maggiore trasparenza nell'occupazione di posti ben retribuiti per nomina in enti pubblici.
Grande spazio viene dato ai costi della politica. La proposta? Ridimensionare le indennità per gli incarichi istituzionali. Un taglio deciso ai parlamentari, altrettanto ai consiglieri regionali e provinciali. Poi un taglio ai portaborse, ai benefici vari di cui usufruiscono i parlamentari ed un taglio deciso al finanziamento ai partiti.
Letta così la proposta del Pd pinerolese penso che incontrerebbe il favore del 95 per cento degli italiani (l'altro 5 per cento è quello che invece trae vantaggi dai privilegi appartenendo alla casta politica).
C'è solo un dubbio: Bersani ed il Pd, Di Pietro e la sua Idv, i vari Vendola, Casini e Fini (il riferimento è ai partiti che non sono al Governo) come reagiranno? Permettendo che i peones della periferia - senza offesa per il direttivo intercomunale del Pd pinerolese - propongano tesi… rivoluzionarie per poi lasciare le cose esattamente come prima?
Attendo, non so quanto fiducioso, la risposta dei politici.