Quando la burocrazia gioca a bocce

Mattia di Roletto ha un record mondiale, ma la Federazione dice no

Ha 15 anni, studia da geometra e la sua grande passione sono le bocce. Mattia Barone da Roletto, tesserato Veloce club attualmente in prestito al Cumiana, dieci giorni fa in campionato ha battuto il record che apparteneva ad un francese per la categoria Under 18. Su 38 bersagli ne ha colpiti 37.
La felicità di Mattia rischia però di svanire. La Federazione nazionale di bocce non riconoscerebbe il record, perché ottenuto in presenza di giudici solo… regionali. Questi giudici‑arbitri verrebbero considerati dalla Federazione poco attendibili. Ma non solo. Non convalidando il record la Federazione risparmierebbe 3.000 euro, che è il premio che spetterebbe a Mattia.
Cadiamo davvero nel ridicolo. La burocrazia è scesa sul campo da bocce. Invece di essere soddisfatta che un giovane atleta italiano ha fatto suo un record che apparteneva ad un francese i grandi capi delle bocce vorrebbero penalizzare un risultato certo, acquisito sul campo, o per risparmiare 3.000 euro o per stupidi cavilli burocratici.
C'è di che vergognarsi e speriamo che almeno Porqueddu, presidente regionale del Coni (è anche assessore in Provincia) alzi la voce con la Federazione delle bocce e con i suoi burocrati patentati.

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Paola Molino