Il coraggio di dire: «Abbiamo sbagliato»

La vicenda di Bibiana - per le cartelle pazze della Tarsu - sta appassionando non solo i 1.340 abitanti a cui sono pervenuti gli accertamenti, ma centinaia di altri nostri lettori perché un giorno potrebbe anche accadere a loro.  Perché spesso siamo indifesi di fronte ad organismi - siano essi enti pubblici o privati - ed il più debole di fronte a perentorie raccomandate, capitombola subito e paga. Accade per gli anziani e per persone sole, in difficoltà tra i meandri burocratici.
A questo punto occorre avere il coraggio, al di là delle scuse puramente formali, di dire apertamente: «Ci siamo sbagliati». Può accadere a tutti, anche ad un piccolo Comune che, pur con le migliori intenzioni, ha voluto mettere ordine in un settore dove finora c'è stato un po' di pressappochismo e, probabilmente, anche evasione. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino