Una volata lunga fino a primavera

Alla fine i numeri il sindaco di Pinerolo, Covato, li avrebbe trovati (ma le sorprese sono sempre possibili). Proprio quello che chiedevano alcuni consiglieri di questa maggioranza un po' asfittica e carente di numeri.
Ora restano sette mesi, poi si andrà al rinnovo del Consiglio comunale già tanto rinnovato in quattro anni, tant'è che nella lista Democratici di sinistra (ora riuniti nel Pd) sono arrivati a ripescare il quindicesimo candidato per completare i sei posti in Consiglio.
Sette mesi in cui sarà inutile mettere in cantiere troppi interventi perché fare lunghi elenchi di opere non serve a niente. Occorrerà fare una scelta precisa, con poche cose che si possano almeno cantierare, completando gli interventi in corso e senza millanteria. Insomma una scelta di umiltà ma anche di concretezza. I sogni, a questo punto, ognuno se li tenga per sé, tanto si sa che non potranno materialmente diventare realtà.
Ma tutto questo ad una condizione precisa: che chi oggi garantisce l'appoggio mantenga la barra diritta fino alla primavera, quando poi si scioglierà il Consiglio comunale. Una scelta di coerenza e trasparenza. Insomma la ricerca, in questo rush finale, di un minimo di coesione che da due anni manca all'Amministrazione Covato. E non per colpa di uno soltanto perché le colpe vanno equamente divise tra tanti soggetti.
Solo allora, al termine di questo mandato elettorale, ognuno cercherà poi la propria strada per il futuro, puntando a coalizioni od accordi chiari, precisi, trasparenti, senza troppe sceneggiate e mercanteggiamenti di voti, tessere, favori o ripicche. Il mercato si fa in piazza, le sceneggiate a teatro e non nell'aula del Consiglio comunale.

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Paola Molino