Rom e sinti, integrazione e diritti

Convegno del Consorzio Cidis a Rivalta, la mappa delle presenze

"Essere rom, diritti dei minori e politiche integrate": questa la sintesi di un riuscito convegno organizzato al Mulino di Rivalta giovedì 9 dal Consorzio dei servizi sociali (Cidis) di Orbassano. «L’obiettivo era quello di promuovere un’occasione di riflessione e di confronto in merito ai diritti dei minori rom ed alle politiche integrate come prerequisito per garantire tali diritti», ha detto Norma Gigliotti, responsabile Cidis dell’area minori. Non è stata una vetrina delle esperienze del Cidis, ma si è ampliato lo sguardo ad esperienze nazionali e internazionali. Da tempo il Cidis ha avviato interventi per i rom e i sinti con i Comuni di Rivalta, Beinasco, Orbassano e Piossasco e dal 2003 con le scuole di questi Comuni e un gruppo di volontari. Gli interventi sono costati finora circa 600.000 euro. I rom con cui il Cidis lavora sono circa 260, di cui 140 bambini e ragazzi minorenni. Il numero complessivo dei rom e dei sinti sul territorio è di circa 300 persone, ovvero il 18,5 per cento delle presenze confrontate con quelle censite in tutta la provincia di Torino. E non è poco. Rispetto alla popolazione dei Comuni del Cidis sono circa lo 0,3 per cento stanziati a Rivalta (113), Orbassano (119), Beinasco (34), Bruino (19) e Piossasco (24). I nuclei rom sono prevalentemente dislocati su terreni privati e in aree comunali, in abitazioni prefabbricate, roulotte o piccole baracche di legno o lamiera. Dice Norma Gigliotti: «Il grado di disagio e di problematicità che accomuna i gruppi rom è elevato anche se sono significative le differenze in ordine al livello di tutela dei minori, alle condizioni igienico-sanitarie e al rispetto della legalità». Il Cidis pone attenzione ad azioni concrete: le vaccinazioni dei più piccoli, la conoscenza dei servizi sociali da parte degli adulti, il reinserimento sociale per chi è agli arresti domiciliari, monitoraggio delle azioni illegali denunciate alla Procura. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino