Comunità, si raschia il fondo

Gli enti montani stanno spendendo i residui e navigano a vista

Le Comunità montane navigano nelle nebbie dell'incertezza: poche risorse, nessuna garanzia economica per il 2011, personale che chiede la mobilità, iper-lavoro burocratico causato dalle fusioni.
Si aspetta ancora una parola chiara dalla Regione sul loro destino. Eppure - entro l'anno, lo impone una norma contenuta in Finanziaria - i piccoli Comuni saranno obbligati a svolgere i servizi generali in modo associato, mediante convenzioni o unioni. «Solo le Comunità montane possono assolvere a questa funzione in tempi tanto rapidi e risparmiando sui costi», afferma Lido Riba, presidente dell'Uncem Piemonte.

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Paola Molino