Bossi e Calderoli alle sorgenti del Po

PAESANA - Di tradizionale c'è l'appuntamento leghista alle sorgenti del Po, ribattezzata Festa dei popoli padani in programma venerdì 10 prima a Crissolo e poi a Paesana. Eccezionale, invece, dopo lo strappo finiano di Mirabello e le bordate a stretto giro di posta da parte dei massimi esponenti della Lega Nord (tutte improntate alla richiesta di elezioni subito), il momento politico in cui giunge la manifestazione. Taccuini e microfoni pronti a raccogliere, da parte di Bossi e degli altri oratori, dichiarazioni che non è difficile prevedere come destinate a scuotere quelli che alcuni commentatori vedono come gli ultimi giorni della lunga stagione berlusconiana. Nella fase di profonda rottura inscenatasi nella maggioranza dopo la cacciata del cofondatore del (fu) Pdl, da parte leghista il rafforzamento dell'asse con il Cavaliere marcia di pari passo con una volontà di ricorso alle urne. Come da copione alle 12,30 a Pian del Re, presso le sorgenti del fiume Po, avverrà il prelievo dell’ampolla di acqua da parte del leader della Lega Nord. Alle 13 pranzo presso il ristorante di Pian della Regina, quindi il successivo trasferimento a Paesana, dove alle 16 in piazza Piave parlerà il ministro per le Riforme Umberto Bossi. Accanto al leader della Lega Nord saranno presenti sul palco il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli e il segretario nazionale della Lega Nord Piemonte e governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota, le cui dichiarazioni della vigilia («i ricorsi sono una schifezza che la sinistra piemontese pagherà per anni») hanno trovato la replica dell'ex-presidente Bresso. Già giovedì sera Bossi sarà a Saluzzo; la tre giorni leghista con conclusione domenica a Venezia vivrà anche attraverso una maratona ciclistica organizzata dal sottosegretario Davico, alla quale viene annunciata la partecipazione di ex-professionisti del pedale (Moser, Motta, Fondriest, Dancelli, Ghirotto e Bontempi).