Spettacoli: il Mistero buffo di Paolo Rossi chiude il Sociale

Giovedì 29 il giullare del nostro tempo interpreta il testo di Dario Fo
L'irriverenza comica e il riso liberatorio a conclusione di Stagione

PINEROLO - E anche la seconda stagione del "Sociale" di Pinerolo si avvia verso la conclusione. Ma prima di abbassare il sipario potremo fare nostro il riso liberatorio generato dall'irriverenza del comico. L'ultimo appuntamento in cartellone giovedì 29 alle 21 con il giullare dei giorni nostri, Paolo Rossi, in "Mistero Buffo", una delle opere più note (cinquemila rappresentazioni al mondo) del Nobel Dario Fo. Peculiarità di questo monologo, perfetto esempio per il teatro di narrazione, è il linguaggio, il grammelor che richiama i dialetti del Nord Italia, artificio utilizzato già nel Medioevo da giullari e attori itineranti che recitavano usando intrecci di lingue, dialetti e parole inventate per arrivare a farsi capire da tutti. Paolo Rossi rilegge in chiave buffonesca i misteri religiosi, rovesciando il punto di vista di chi ascolta, sottolineando le mistificazioni che si sono succedute nel corso dei secoli.

La versione di Paolo Rossi vuole essere un omaggio al drammaturgo che egli considera suo maestro. E non v'è dubbio che Rossi sia uno dei più dotati allievi di Dario Fo, tanto che all'interno di una cifra stilistica assolutamente personale e inimitabile non è difficile riconoscere nei suoi spettacoli le tracce delle lezioni di teatro di quel gran maestro.

Ingresso 18 euro platea e galleria, 16 euro loggione. Prevendita biglietti presso la biblioteca civica "Alliaudi" di via Battisti dalle 14,30 alle 18, tel. 0121 374.505.

 

 

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Paola Molino