Sindone, lenzuolo straordinario e quotidiano
«Storia singolare quella della Sindone che ha coinvolto ed accomunato per secoli nobili e borghesi, aristocratici e popolani ispirando una straordinaria varietà di testimonianze tra le quali gli "affreschi en plein air"» esordisce Rosa Mellina dell'associazione "Homo ridens… Homo sapiens" di Torino, che ha allestito un'interessante mostra itinerante su quel tema presso la chiesa S. Domenico, in via S. Domenico a Torino. Fino al 23 maggio.
Sono numerosi gli affreschi e i dipinti sparsi nel Piemonte e nella Valle d'Aosta, regioni oggetto della ricognizione, che raffigurano il Sacro lino in un arco di tempo che spazia dal 1650 ad oggi. «Sono situati sotto gli spioventi di un tetto o all'angolo di una via, sull'arco di un portone a protezione degli abitanti della casa o sull'ingresso di una cappella» aggiunge Rosa Mellina.
Frutto di devozione, testimonianza locale di un passaggio vero o presunto della reliquia, presenza votiva o beneaugurante, rappresentano comunque una costante della fede che si serve spesso di simboli visibili a tutti per alimentarsi e crescere.
Tonino Rivolo
(continua)Paola Molino