A CASTAGNOLE MINORANZA OSTRUZIONISTICA: 1.250 EMENDAMENTI

CASTAGNOLE - Un Consiglio comunale infinito si profila ad approdare in aula: la minoranza di "Progetto Castagnole" ha deciso di proporre ben 1.252 emendamenti al bilancio di previsione 2010.

Mattia Sandrone dopo il primato di essere il più giovane candidato sindaco, potrebbe entrare nei guinness per il maggior numero di emendamenti presentati.

Settecentocinquanta pagine tutte firmate dai quattro consiglieri di opposizione che chiedono modifiche ai capitoli previsti nel documento finanziario, alcuni dei quali con lo spostamento di pochi euro. Operazioni che non comportano certo stravolgimenti nella programmazione economica. Quali sono le motivazioni che hanno indotto la minoranza consigliare a scrivere così tante pagine? «Non vogliamo fare ostruzionismo ma operare per il bene del paese; riteniamo premature delle dichiarazioni in quanto non è ancora stata definita la situazione degli emendamenti da noi presentati visto che abbiamo chiesto un incontro al sindaco per parlarne. Se le nostre richieste venissero accettate, anche in parte, dovremmo rivedere gli emendamenti», precisa Mattia Sandrone.

Da alcuni anni esiste una Commissione bilancio; nella scorsa legislatura si riuniva pochi giorni prima dei Consigli, quando ormai tutto era deciso, quest’anno i quattro componenti non si sono mai incontrati: «Ho chiesto alla Commissione di incontrarsi e fare eventuali proposte; si riuniscono su autoconvocazione dei componenti ma questo non è mai avvenuto» ha chiarito il sindaco Alessandro Filippa. Poi in merito agli emendamenti continua: «Sicuramente è una scelta alquanto anormale, forse non si è ben capito lo spirito del bilancio di previsione. Gli emendamenti fanno parte della democrazia, ma non accetto l’ostruzionismo e questo tipo di politica che mira allo scontro. Noi siamo sempre stati favorevoli al dialogo e disponibili al confronto; un atteggiamento simile non ha senso».

Progetto Castagnole non vuole essere tacciato come una minoranza ostruzionista: «Come opposizione intendiamo utilizzare gli strumenti che ci vengono messi a disposizione. Nella piena correttezza e trasparenza della nostra attività ci impegneremo nel far conoscere e discutere gli atti del bilancio ed i nostri emendamenti», conclude il capogruppo Sandrone.

Funzionari, revisore dei conti ed assessore al Bilancio, impegnando molte ore di lavoro, hanno valutato tutte le richieste. In Consiglio si saprà se tutte sono legittime: «Milleduecento emendamenti sono una nota un po’ goffa ed un po’ stonata che non ha prodotto alcun aiuto, ma solo procurato un aggravio di lavoro. Sono puro ostruzionismo. Ci vedremo in aula» conclude Giovanna Marengo, che da un anno detiene la delega al Bilancio. L’appuntamento per l’avvio del Consiglio è martedì 27 alle 10; visti i presupposti, alcuni si stanno organizzando per i pasti al sacco e le brandine per trascorrere la notte.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino