La Perosina bocce a Loano sfiora il colpaccio

Contro i detentori uscenti è stata un'emozionante sfida, in tre squadre alla pari

dal nostro inviato

LOANO - Perosa fa ritorno di sabato dopo aver dato filo da torcere, eccome, ai campioni uscenti, che s'inchinano poi alla Brb Ivrea. Il fine settimana di Loano, palcoscenico della final four del campionato a squadre serie A, lascia il segno per il pathos che ha permeato due pomeriggi con all'opera quattro corazzate: lo scudetto finirà cucito sulle maglie degli eporediesi, al termine del terzo di tre incontri senza esclusione di colpi, con giocatori fagocitati dalla tensione ma pronti alla battaglia in ogni momento. In Riviera, il pubblico da tutto esaurito (sin da mezzogiorno, pensare che l’inizio delle prove era previsto per le 14) ha reso l'ambiente incandescente, influendo su certe prestazioni un po’ sotto tono come ad esempio quella del giovanissimo campione chierese Grattapaglia.

La Perosina ha lottato per ripetere l'exploit del 2007. Persa subito la staffetta con Longo e Micheletti (51 centri su 59 bocce tirate contro Scassa, Ziraldo), nei due combinati alla vittoria di Carrera ha fatto seguito una pur ridotta sconfitta di A. Collet contro Sever 22 a 24. Eccoci ai tiri di precisione, con la bella prestazione di Manzo (21 a 16 su Di Fant) e la battuta d'arresto di Melignano, malgrado un ottimo inizio (8 a 1) contro Petric. Nel tiro progressivo il campione perosino si difende con i denti ma la sua prestazione di rilievo non gli è sufficiente per battere il fortissimo Ziraldo: il 44 a 45 fa "girare" i friulani in vantaggio per 8-4, risultato parziale che fa subito pensare ad una serie di incontri al tradizionale molto accesi. Sensazione che si avvera. La coppia Pastre, D. Amerio viene sconfitta da Monaco Di Fant, nell’individuale ancora un Carrera che non tradisce, sapendo ben nascondere l’emozione, si impone 13 a 10 contro un campione come D’Agostini. Sale in cattedra la coppia Carlevaro, Cavagnaro, che grazie anche ad un affiatamento non comune riesce ad imporre la legge dei più forti contro Scassa, Cumero. Dopo questo 19 a 9 tocca alla terna A. Collet, Melignano, Manzo pareggiare contro Rui, Sever, Petric (Ronchi). Le due ultime partite? È stato davvero un finale vietato ai deboli di cuore, tanto che per entrambi gli incontri si è tirato il pallino mentre la sirena sibilava il termine del gioco: Carlevaro e Cavagnaro, in svantaggio 8 a 9, riuscivano a vincere 10 a 9. Sarà il risultato della terna a decidere il risultato finale: sul 9-8 perosino, Melignano sbaglia l’ultima bocciata ed allora arriva un buon pareggio che però non basta.

Va in finale il S. Daniele ed intanto alla Brb di Ivrea riesce il compito di surclassare gli avversari con il sonante punteggio di 15 a 5. Il giorno prima il bus coi tifosi perosini aveva preso la via del ritorno con tutto il rammarico per la sconfitta all'ultima boccia. Eppure La Perosina ha lasciato il capolinea della stagione con una conferma del proprio valore. Tutto il viaggio ha avuto senso, eccome.

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Paola Molino