Piazze bargesi, lavori finiti entro aprile

In questi giorni la posa della pavimentazione
Quaranta posti auto, poi serviranno i parcheggi esterni

BARGE - Le nevicate degli ultimi mesi hanno provocato un indubbio rallentamento dei lavori per la pavimentazione in pietra delle piazze centrali del paese. Alcuni bargesi si sono chiesti perché si sia atteso l'autunno per iniziare i lavori e perché, mentre piazza S. Giovanni è stata realizzata in due tempi, garantendo ogni volta la circolazione almeno su una via laterale al palazzo comunale, piazza Garibaldi sia stata realizzata tutta in un colpo solo, bloccando completamente la circolazione delle auto. «È una questione di mantenimento dei livelli», spiegano.

Comunque sia, se non nevicherà ancora, i lavori saranno completati entro la fine d'aprile (con un mesetto buono di involontario ritardo). La spesa è stata pari a 550mila euro. La ditta appaltatrice ha praticato un ribasso ulteriore del 27 per cento.

Le prime file di grandi pietre della parte inferiore di piazza Garibaldi sono già state posate: si proseguirà con pietre di tali dimensioni fino all'altezza del monumento (privato della recinzione). Di lì in su, sarà posato un pavè di dimensioni più piccole e solo su questa parte potranno essere parcheggiate le macchine. In totale, sulle due piazze potranno parcheggiare una quarantina di auto: dieci sulla piazza della chiesa e una trentina su quella del municipio. I bargesi si stanno abituando ad usare il nuovo parcheggio di via Balangera, che i forestieri ancora non conoscono. In futuro, si abitueranno a parcheggiare anche in piazza Giacoletti (ex-Campo sportivo).

L'Amministrazione conta anche sul fatto che un po' di pressione sul centro storico possa essere alleggerita dai nuovi parcheggi che si realizzeranno nelle vicinanze dell'ex-ospedale. Altri parcheggi sono stati realizzati sul sito dell'ex-distributore Agip, in piazza Statuto (già più vicini al centro).

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino