Sumi: i dipendenti temono il peggio

L'università di Pinerolo aspetta ancora la convenzione
A preoccupare è soprattutto la crisi del consorzio Cuea

«La situazione non è drammatica ma sicuramente grave». Per la prima volta Maria Luisa Cosso, presidente del Cuea di Pinerolo, si sbilancia sul futuro della Scuola universitaria cittadina. «Non ho molte dichiarazioni da fare», comunica dopo che sulle pagine de "L'Eco" i dipendenti dell'università hanno manifestato in una lettera tutta la preoccupazione per una situazione che proprio non sembra volgere in positivo. È di quasi due anni fa l'inizio di questa storia infinita, con il mancato rinnovo della convenzione con l'Università degli studi di Torino. Condizione necessaria per l'attivazione di un nuovo accordo era (ed è ancora) il reperimento sul territorio di tre milioni di euro per la ricerca. Una corsa contro il tempo (protagonista il sindaco) che non è ancora finita visto che ancora la convenzione non è arrivata sul suo tavolo. Il progetto per Pinerolo prevede due corsi di laurea in Economia e management del turismo e dello spettacolo (e non in turismo alpino, come erroneamente riportato da alcuni quotidiani). «So che l'università ci sta lavorando - dichiara il sindaco -, anche perché i soldi li abbiamo trovati, soprattutto grazie all'impegno della Regione a garantire per metà la cifra necessaria. Nell'aggiustamento di bilancio relativo al 2009, l'ente ha inserito i primi 500mila euro per la Sumi». I restanti (1 milione di euro) saranno erogati nei prossimi due anni.

Daria Capitani
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