Hockey ghiaccio: La Valpe con Canale per non mollare

Hockey ghiaccio: dopo la perdita-choc di coach Vogin per seri problemi personali
Il giovane neo-tecnico sprona i suoi: «Ad Alleghe e col Val Pusteria può succedere di tutto»

Una settimana da Valpe, che più Valpe non si può. Nel male, perché la sera di mercoledì 10 l'ambiente è stato scosso da una notizia sconvolgente: l'allenatore Alain Vogin, colui che resterà nella storia come condottiero delle quattro vittorie sul Bolzano, ha fatto sapere - al termine di una breve vacanza a casa - di non poter tornare a Torre Pellice per gravi problemi personali. Nessun dettaglio, perché quando sono in gioco certe cose, tutto passa in secondo piano: figuriamoci il pettegolezzo.

Ma anche nel bene, perché tutti - giocatori, società e tifosi (salvo i soliti ignobili rimestatori nel torbido, clamorosamente male informati) - hanno reagito alla grande, compatti e con un obiettivo comune: i play-off.

Play-off: due parole magiche che passano attraverso le ultime cinque partite di regular season. Due parole pronunciate dal presidente Barbero, durante un intenso confronto - giovedì in spogliatoio - con i giocatori. Due parole che sono diventate l'unico pensiero del nuovo allenatore: Stefano Canale, lusernese, 25 anni appena compiuti. Non sarà il tecnico più giovane della storia biancorossa - Mario Manfroi fu allenatore-giocatore, nel 1974/75, a sole 21 primavere - ma poco ci manca.

Daniele Arghittu

(continua)
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino