Edilizia sociale a braccetto dei privati

Un modello innovativo d'intervento proposto in un libro dell'imprenditore Ezio Bigotti
Un delicato equilibrio tra nuove esigenze di case sociali, capacità gestionale e business

Patrimonio immobiliare pubblico, migliaia di appartamenti, palazzi, uffici, caserme e quant'altro per un valore di miliardi di euro. Un tesoro che il Governo, sempre più in difficoltà con un debito statale galoppante, vuole trasformare in moneta sonante. Un intervento di riorganizzazione ciclopico, di cui si sente il bisogno là dove la gestione statale ha sprecato e depauperato, ma anche un grande business, delicato da gestire nel momento in cui si apre la porta all'intervento dei privati. È di questi giorni la polemica sulla decisione del Governo di creare la Difesa servizi Spa, una società controllata dal ministero, che tra le altre cose si dovrà occupare delle dismissioni immobiliari delle caserme e dei terreni non più utilizzati. Qualcuno lo ha definito «il primo passo dello sgretolamento della Pubblica amministrazione».

Alberto Maranetto

(continua)
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