Il federalismo ci regalerà la Bochard?

Il decreto sui beni inutilizzati sembra aprire nuovi scenari
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Persegue il federalismo demaniale il decreto legislativo recentemente approvato dal Governo che affiderà a Comuni, Province e Regioni beni immobili statali abbandonati o sottoutilizzati.

Toccherà al ministero dell'Economia individuare quali, pescando da un enorme patrimonio che dovrebbe essere di tutti ma, di fatto, non appartiene a nessuno. La dismissione non riguarderà i beni culturali, ha fatto sapere il ministro Bondi, ma comprenderà spiagge e porti, opere idrauliche, strutture militari, aeroporti, miniere, edifici, palazzi… Inseriranno in un fondo immobiliare quanto non fa cassa, suddividendolo in quote sottoscrivibili, precisa l'articolo 6 al punto b, «anche da persone fisiche, giuridiche o enti privati». Con il rischio di aprire la strada ad «un'Italia "mangiata"» consegnata agli speculatori, lamenta la sezione pinerolese di Italia nostra in una lettera a "L'Eco. «Ci batteremo perché ciò che resta del paesaggio non venga distrutto da un'edificazione selvaggia» scrivono i presidenti Ettore Serafino a Mario Fina riprendendo una dichiarazione della responsabile nazionale Alessandra Mottola Molfino.

Mirko Maggia

(continua)
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