I residenti di via S. Martino si oppongono al progetto

Vinovo, ricorso al Tar contro il nuovo edificio

VINOVO - Un gruppo di cittadini di S. Martino, in pratica l'intera via omonima dello storico borgo, ha presentato ricorso al Tar contro il Comune chiedendo la sospensione della delibera votata in Consiglio comunale nell'autunno scorso.

L'oggetto è una trasformazione edilizia dei fabbricati un tempo ad uso agricolo dove termina la via. Progetti consentiti dal Piano regolatore adottato nel 2004 allora senza proteste, ma che la proprietà ha deciso solo ora di avviare per realizzare una palazzina con più di venti alloggi e una casa bifamiliare. Proprio l'inevitabile aumento di traffico in una via larga in alcuni tratti solo tre metri è stato oggetto della preoccupazione e delle proteste dei cittadini della via fin dall'adozione del progetto preliminare votato nella primavera scorsa.

La richiesta a corredo della contestazione era di utilizzare terreni della stessa proprietà per fare un'uscita su via La Loggia, senza utilizzare il vicolo esistente.

Nel successivo passaggio dell'iter, l'Amministrazione comunale dopo aver cercato di mediare fra la varie posizioni, aveva concesso il permesso ma con la condizione che sul vicolo sarebbe passato il traffico quantificabile in base all'attuale cubatura esistente. Quanto realizzato in più avrebbe dovuto utilizzare l'uscita su via La Loggia.

Una scelta vagamente cerchiobottista ma che non soddisfa i cittadini del vicolo. Proprio loro ora chiedono la sospensione dell'atto soprattutto in considerazione del pericolo derivante dalla strettezza della via, chiedendo anche i danni e il pagamento delle spese al Comune.

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Paola Molino