Edizione 44 del 17/11/2010

Accusa-difesa: sarà un bel duello

Dopo la grande abbuffata mediatica, la vicenda del nido "Nel paese delle meraviglie", da giovedì sotto sequestro, sta rientrando nelle dovute dimensioni. In ogni caso, non importa da dove la guardi, resta una storia "scivolosa". «Non era un lager, e non sono mai stati perpetrati orrori»: il procuratore Giuseppe Amato lo ribadisce con chiarezza. Il sindaco Paolo Covato, nominato dal gip custode giudiziario della struttura, più poeticamente ha detto: «Erode non abita a Pinerolo e mai ci abiterà».

Edizione 44 del 17/11/2010

La difficile verità

È un lavoro indubbiamente difficile, quello degli inquirenti, di fronte all'episodio che riguarda l'asilo nido di Pinerolo. Difficile compito perché riguarda bambini che mai potranno testimoniare. Unico elemento un filmato che dice e non dice.
Dice di un bimbo accovacciato sotto un lavello ma non ci dice chi ha messo lì quel bambino.

Edizione 44 del 17/11/2010

«Non è l'asilo degli orrori»

PINEROLO - Una recita all'asilo nido "Nel paese delle meraviglie" di via Alliaudi. Nella foto, le tre educatrici oggi indagate in un momento di festa.

La scelta dolorosa, nel 2009, aveva accomunato i Comuni di Torre Pellice e Moretta: niente luci natalizie, in ossequio al clima d'austerity imposto dalla crisi.
In vista delle festività del 2010 i commercianti delle due realtà (a Torre c'è di mezzo anche la Pro loco) hanno preso in mano la situazione. E - al grido di "mai più un Natale al buio" - stanno mettendo mano al portafogli per finanziare il progetto luminarie. Esempio virtuoso, tanto che le due Amministrazioni hanno deciso di contribuire. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 43 del 10/11/2010

Salvare il lavoro, non il campanile

Qualche volta mi dà l'impressione che si tratti di una "guerra" tra poveri. Soprattutto di questi tempi, con la crisi del lavoro e con le aziende che tirano i remi in barca in fatto di investimenti, di fronte ad un futuro incerto.
Mi riferisco al "tira e molla" tra Pinerolo e Villar Perosa per la localizzazione della Galup. In fondo il problema è uno solo: tentare di salvare i posti di lavoro (seppure pochi) di un'azienda che appartiene alla tradizione industriale di Pinerolo ma anche del suo territorio.

Edizione 43 del 10/11/2010

Ancora furti e rapine

Una rapina è andata a segno nella filiale della Banca regionale europea di Revello. Un'altra è stata tentata in una tabaccheria di Pinerolo (un uomo è stato arrestato). Sono due episodi tra i tanti che questa settimana comprendono borseggi (sempre a Pinerolo) e furti in casa (a Torre Pellice), al centro commerciale e negli spogliatoi di un campo da calcio (Pinerolo), dentro una scuola (a Beinasco) e ancora una volta anche in un cimitero (a Candiolo, dove sono stati fermati tre malviventi). (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Da qualunque parte si guardi la cosa, per il nostro Paese l'attuale non è un gran bel momento. Ci riferiamo alla crisi sì, ma a quella morale, al degrado culturale che ci sta attraversando, devastandoci.
Il crollo della casa dei gladiatori, a Pompei, è l'eloquente simbolo di questa nazione che va in pezzi sotto il peso di una colpevole indifferenza, di una vergognosa sciatteria intellettuale. E non si scandalizza. Vive il tempo breve della cronaca.

Edizione 43 del 10/11/2010

Marina, uccisa dalla rivale

È prevista questa mattina, mercoledì 10, l'autopsia sul corpo di Marina Patriti, la casalinga di Bruino scomparsa il 18 febbraio. La esegue il dott. Lorenzo Varetto, medico legale torinese, incaricato dai magistrati pinerolesi che hanno condotto le indagini: il procuratore Giuseppe Amato e la pm Chiara Maina. Le risultanze offriranno elementi preziosi per comprendere come la donna, 44 anni e tre figli, sia stata uccisa. Dopo nove mesi, solo la scorsa settimana i tasselli di questa drammatica vicenda hanno velocemente trovato il proprio posto.