Il momento, o forse il periodo, non è dei migliori.
Se la Juventus stenta a tornare grande, il Torino delude da anni i propri supporter. Le due tifoserie, rivali e contrapposte, anche nel modo di concepire la passione calcistica, restano comunque le più attive e radicate nel pPinerolese. Nei tanti club granata, il monito è liberarsi di un passato davvero troppo ingombrante. I bianconeri, invece, si dicono nostalgici dell'era Moggi e sognano un Agnelli che li riporti al vertice del calcio mondiale. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Domenica scorsa centinaia di migliaia di donne, probabilmente oltre un milione, sono scese in piazza in tutta Italia per dire basta. Per riaffermare, tutte insieme, che c'è bisogno di rispetto, dignità, pulizia e serietà. Per il Paese, e per le donne e gli uomini che lo abitano.
Lo ha affermato con forza anche Rosy Bindi, che abbiamo incontrato per parlare di società, diritti e potere, e che ha rivelato le difficoltà per le donne, anche in Parlamento, di arrivare ai vertici e contare nelle decisioni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 7 del 16/02/2011

I falò valdesi

Simbolo di gioia e di libertà, i falò che saranno accesi la sera del 16 in diverse località delle valli ricordano la concessione dei diritti civili alla minoranza valdese da parte di re Carlo Alberto, sovrano del Piemonte. Era il 17 febbraio 1848. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Se ne parla da dieci anni esatti. Ora, la previsione-promessa dell'Acea Pinerolese, committente dei lavori: «Il maxi-depuratore della Val Pellice entrerà a servizio del territorio tra Luserna S.G. e Garzigliana entro l'estate». Si tratta (ancora!) di un'opera connessa alle Olimpiadi 2006, costata quasi 10 milioni di euro, che sostituirà - garantendo maggiore efficienza e controlli costanti - i piccoli depuratori sparsi lungo l'asta del Pellice. Il maxi-depuratore sorge in località Castellazzo a Cavour. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La data è unica: mercoledì 9 febbraio. I luoghi sono diversi, come diversi sono i protagonisti di due vicende che certo non mancheranno di sollevare ancora molta eco. La prima è la storia di un medico originario del Congo, già radiologo al Civile: la figlia, oggi 26enne, lo accusa di violenza sessuale da quando lei era quindicenne. Lui, senza esitazioni, si professa innocente. La scorsa settimana il pm del Tribunale di Pinerolo ha chiesto la condanna a 11 anni di reclusione. Vedremo a chi crederanno i giudici.

È partita la maratona del Carnevale. Le sfilate di domenica scorsa nel Pinerolese sono state ovunque un successo (nella foto i figuranti per le vie di Airasca). Domenica 20 sarà la volta, in pomeridiana, delle tradizionali sfilate dei carri allegorici a Pinerolo, Piossasco, Castagnole e Beinasco. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 7 del 16/02/2011

Centrosinistra di nuovo diviso

Il centrosinistra nel Pinerolese si divide. L'occasione è l'imminente elezione del sindaco a Pinerolo e Cumiana. In città da tempo è in corso un braccio di ferro tra il sindaco uscente, Paolo Covato e il suo assessore Eugenio Buttiero. Entrambi sono iscritti al Pd, ma il partito non riesce a trovare una via di uscita, mentre dagli alleati arrivano i veti incrociati.

È un… valore aggiunto per tutti i Comuni l'indisciplina degli automobilisti. Nel generale latitare dei trasferimenti statali, gli incassi da multe rappresentano infatti una vera ancora di salvezza. Pinerolo non fa eccezione: a bilancio aveva previsto introiti per un milione di euro ed i collaborativi utenti della strada si sono dimostrati all'altezza versandone 947.331 più altri 21.806 in sanzioni amministrative.

Ne verremo a capo? L'Amministrazione Covato ambirebbe ad occuparlo, l'ex-carcere di via Arsenale, deserto dal 1997, per ampliare il municipio che soffoca in spazi sempre più ristretti. L'interlocutore è la Patrimonio dello Stato Spa cui spetterebbe il compito di cederlo e valorizzarlo, ma la trattativa va per le lunghe. Il Comune la sua proposta l'ha fatta ed attende da Roma un segnale che non arriva. (Foto Costantino) (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La domanda ricorrente è questa: è opportuno che città a paesi continuino ad estendersi in periferia invece di tentare la strada del recupero dell’esistente o l’edificazione di aree ancora disponibili prossime al centro?