Torino fuori dal dossier olimpico: l’ex sindaco di Sestriere Colarelli attacca il suo successore Marin

Torino fuori dal dossier olimpico: l’ex sindaco di Sestriere Colarelli attacca il suo successore Marin
Mercoledì 19 Settembre 2018 - 15:49

È notizia di ieri la bocciatura governativa dell’ipotesi di candidatura a tre per ospitare i Giochi invernali del 2026, con esclusione di Torino accanto a Milano e Cortina. Su l’Eco del Chisone in edicola oggi, le reazioni a caldo di alcuni protagonisti del territorio, tra cui il sindaco di Sestriere Valter Marin, tra i principali sostenitori della candidatura solitaria di Torino con le sue montagne. Oggi interviene sul tema con un comunicato Andrea Colarelli, sindaco del colle ai tempi di Torino 2006 e oggi capo della minoranza in Consiglio comunale.

«E adesso - scrive Colarelli - Sestriere e l’Unione Montana della Vialattea pagano gli errori del Sindaco Marin che ha investito tutto su Torino per questa candidatura quando nel suo stesso comune il gruppo di minoranza guidato da Colarelli e Paleardi aveva proposto già a febbraio una mozione che ci svincolasse dal legame esclusivo con Torino ma prendesse invece in considerazione di legarsi anche ad altre candidature come Milano». 


Proseguono Colarelli e Paleardi: «Abbiamo oltre modo criticato la lettera del Sindaco Marin inviata al presidente del CONI a fine marzo in cui a nome dei comuni Olimpici montani dichiarava con tono perentorio la disponibilità delle strutture e dei territori esclusivamente a supporto della candidatura di Torino. Purtroppo avevamo ragione noi, ma la nostra mozione in consiglio comunale è stata bocciata con il voto contrario di tutta la maggioranza. Adesso è il momento di prendersi la responsabilità di questa scelta, che peserà molto sull’economia futura dei nostri territori montani...»

 
Non tutto per l’ex sindaco olimpico, sarebbe perduto: «Siamo altresì disponibili ad intraprendere un lavoro di dialogo con Milano e Cortina al fine di recuperare in extremis (come sembra ancora possibile) una o più competizioni sui nostri territori montani».


Il gruppo di minoranza del Comune di Sestriere inoltre ha presentato una interpellanza per chiedere al Sindaco Marin (verrà discussa nel prossimo consiglio comunale) di riferire ai Consiglieri «i particolari che hanno portato al fallimento della sua trattativa», e di avviare una formale richiesta al Comune di Torino di rimborso dei quasi 50.000 euro relativi alle spese sostenute dalla sola Unione Montana Vialattea per l’incarico inerente la redazione del dossier di candidatura di Torino 2026 «prodotto - recita l’interpellanza - dall’architetto 5stelle Alberto Sasso indicato dalla Sindaca Appendino per il quale la città di Torino non ha speso neanche un euro».

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Paola Molino