Candidatura Olimpiadi Torino 2026, presentato studio di pre fattibilità: «Si spenderebbe un miliardo in meno»

C'erano anche il sindaco di Sestriere Valter Marin, e il sindaco di Pineolo Luca Salvai, oggi a Torino, per assistere alla presentazione da parte di Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino, dello studio di pre-fattibilità per la candidatura di Torino ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.

«È possibile rifare le Olimpiadi sul nostro territorio spendendo circa un miliardo in meno rispetto a Torino 2006 - ha detto Ilotte - quindi è una grande opportunità per il territorio, viste le ricadute straordinarie avute da Torino. Questo sarebbe possibile senza gravare sulle casse della Città, della Città metropolitana e della Regione».

Il 14 marzo il Consiglio della Città metropolitana di Torino affronterà due mozioni per la candidatura. In quell'occassione è molto attesa una presa di posizione della sindaca di Torino e sindaca metropolitana Chiara Appendino. È comunque emerso nella presentazione di oggi a Torino Incontra, che dovrà essere la Città di Torino, e non la Città metropolitana, a presentare la candidatura. Secondo le voci che circolavano oggi nell'ambiente torinese, ieri si sono riuniti i coinsiglieri comunali torinesi Cinque stelle e sul tema sono risultati di nuovo fortemente divisi. Alcuni hanno posto delle condizioni e altri hanno detto un no secco a nuove Olimpiadi. 

Guarda il video per la candidatura di Torino ad ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026.