Il gelo ci lascia gradualmente ma regalandoci l'ultima neve fino in pianura!

Il gelo ci lascia gradualmente ma regalandoci l'ultima neve fino in pianura!
Mercoledì 28 Febbraio 2018 - 20:46

La forte ondata di gelo di origine russo-siberiana, che sta ancora mettendo sotto scacco buona parte d’Europa, sta per lasciare il posto a correnti più umidi e miti di origine atlantica alle latitudini mediterranee (dalla Spagna al centro-sud d’Italia e la Grecia).
Il motivo di questo cambio progressivo di circolazione sta nell’espansione della massa d’aria gelida fin sul vicino Atlantico, che sta alimentando tutt’ora una circolazione depressionaria prima stazionante al largo del Portogallo. Essa pertanto si rinforzerà e verrà forzata a muoversi verso l’Europa occidentale, richiamando appena più ad est correnti umide e molto più miti di origine afro-mediterranea verso la penisola italiana a partire da queste ore.

Le correnti meridionali accompagneranno, come ovvia conseguenza, il transito di una prima perturbazione tra stasera e domattina nelle nostre zone, con precipitazioni deboli/moderate nevose a tutte le quote, grazie alla presenza di uno spesso strato di aria gelida in Valpadana che sarà duro a morire nonostante le continue “martellate” operate dai venti più miti. Temperature inferiori agli 0 °C (e non solo di pochi decimi) favoriranno un ottimo attecchimento dei fiocchi di neve sulle superfici, con la possibilità di accumulare alcuni cm di neve nonostante l’intensità modesta dei fenomeni; nella pianura pinerolese sono attesi almeno 5-10 cm entro domattina, fino a 30-40 cm in alta valle.

Dopo una relativa tregua delle precipitazioni tra domani pomeriggio e la notte su venerdì, con residui deboli fenomeni sparsi, un secondo veloce peggioramento è atteso tra la mattinata ed il primo pomeriggio di venerdì, per il rapido passaggio di una seconda perturbazione dalla Francia. Le temperature ancora piuttosto basse, sintomo di un cuscino freddo in Valpadana che ancora ben resiste alle miti correnti di Libeccio, favoriranno ancora nevicate fino in pianura, probabilmente accompagnate da valori difficilmente sopra gli 0 °C dappertutto.

Ma non è ancora finita qui, perchè da ovest dovrebbe transitare una terza perturbazione da ovest nella giornata di sabato, ma con modalità ancora da definire, sia in termini di entità delle precipitazioni che di possibilità di vedere ancora la neve fino in pianura (il cuscino freddo nei medio-bassi strati inizierà ad entrare in crisi).
Il continuo fluire di perturbazione atlantiche verso l’Italia non si arresterà probabilmente neanche nei giorni seguenti, con l’ennesima perturbazione pronta a coinvolgerci tra domenica e lunedì, stavolta con la neve solo a quote collinari (a meno di sorprese ora non preventivabili).

La prima settimana di marzo (ricordiamo che sarà anche la prima settimana della primavera meteorologica) dovrebbe essere caratterizzata dal dominio delle correnti atlantiche, con diverse perturbazioni in transito da ovest verso est e clima meno rigido, seppur con una quota neve ancora abbastanza bassa (dalla collina in su).
Un mese di marzo quindi che parte molto dinamico, senza piu’ il freddo di fine febbraio ma che potrebbe riportare almeno un colpo di coda invernale entro metà mese. Sembra esserci veramente poco spazio per l’alta pressione e per precoci esplosioni primaverili, come si può osservare nel grafico seguente mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni:

 

Articolo a cura di Meteo Pinerolo

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Paola Molino