Uno sguardo al medio-lungo termine: fine anno (e forse anche oltre) in compagnia delle perturbazioni atlantiche!

Uno sguardo al medio-lungo termine: fine anno (e forse anche oltre) in compagnia delle perturbazioni atlantiche!
Lunedì 25 Dicembre 2017 - 19:46

Con l’inizio delle feste natalizie anche l’inverno si è preso una pausa, allentando la morsa del freddo nelle nostre zone soprattutto in quota, dove da qualche giorno si registrano valori praticamente primaverili. Uno strato di aria piuttosto fredda resiste stoicamente nelle zone di pianura in aperta campagna, solamente sorvolato dall’aria mite e mantenuto intatto dalla combinazione tra la copertura nevosa al suolo e le poche ore di luce giornaliere.
Tutto merito di un’area di alta pressione che dall’Europa occidentale ha spostato gradualmente il suo fulcro verso l’Italia, dopo l’ultima irruzione di aria artica dello scorso weekend. Essa però non riuscirà ad imporsi a lungo, poiché già nel corso della giornata odierna tenderà ad abbandonare la penisola, lasciando aperta la strada alle ritrovate correnti perturbate atlantiche.

In una fase iniziale, ovvero tra oggi e domani mattina, le correnti atlantiche si limiteranno ad infiltrarsi sul nord Italia, con un conseguente aumento della nuvolosità medio-bassa dovuta ad un richiamo di venti piu’ umidi dai quadranti sud-occidentali; nubi piu’ compatte sul Piemonte orientale, mentre nelle nostre zone il sole riuscirà ogni tanto a farsi vedere.
Ma da domani pomeriggio l’arrivo di una prima moderata perturbazione dalla Francia, pilotata da un profondo vortice depressionario centrato tra Francia e Gran Bretagna, farà peggiorare ulteriormente il tempo con nubi e precipitazioni sparse, piu’ intense ed organizzate sul Piemonte orientale e decisamente piu’ scarse nel pinerolese. Sarà la seconda perturbazione prevista per mercoledì, piu’ intensa e piu’ lenta nel suo avanzare verso est, a produrre le maggiori precipitazioni nelle nostre zone; il progressivo afflusso di aria piu’ fredda in quota di provenienza nord-atlantica favorirà un calo della quota neve, la quale nel corso della mattinata di mercoledì potrebbe facilmente raggiungere la pianura (dopo un inizio in pioggia o mista neve). Per i dettagli previsionali rimandiamo alla giornata di domani, quando il quadro generale apparirà piu’ chiaro.

A prescindere dall’effettiva entità del peggioramento di mercoledì, dalla sera ed ancor piu’ dalla notte su giovedì il tempo nel pinerolese tenderà a migliorare rapidamente, grazie alla rotazione dei venti in quota da NW che però trasporteranno un bel po’ di freddo in quota e causeranno la formazione di un vortice depressionario secondario sul nord Italia; il nuovo vortice sarà il responsabile del maltempo di giovedì sul nord-est d’Italia prima e sul centro-sud in seguito, oltre a permettere all’aria fredda di dilagare su tutta la penisola.
Nel frattempo l’anticiclone delle Azzorre, temporaneamente ritiratosi sul vicino Atlantico, tornerà ad espandersi verso l’Europa occidentale, ma ancora per tutta la giornata di venerdì le correnti fredde da NW continueranno ad affluire sull’Italia, con del maltempo residuo nelle regioni adriatiche del Mezzogiorno.

L’alta pressione avrà preso pieno possesso del Mediterraneo centro-occidentale nella giornata di sabato, con tempo stabile e soleggiato un po’ ovunque ma anche freddo in pianura per inversione termica, in contrasto ad un addolcimento termico in quota. Tuttavia, e questo è un altro segnale di un tempo dinamico e non statico come i precedenti 2 inverni, l’anticiclone avrà vita breve e risulterà già in veloce decadimento sul nord Italia nel corso di domenica, quando le correnti perturbate atlantiche torneranno ad intrufolarsi sull’Europa occidentale ed il nord Italia; esse sfonderanno in modo piu’ deciso sulla penisola proprio nella giornata di Capodanno, accompagnando il transito di una nuova perturbazione la cui traiettoria ed intensità saranno da valutare nei prossimi giorni.
In ogni caso il peggioramento dovrebbe risultare veloce, con un pronto ritorno dell’alta pressione da ovest verso l’Italia nel corso di martedì prossimo. Ma, ancora una volta, essa farà una “toccata e fuga” e lascerà probabilmente spazio ad un nuovo peggioramento di stampo atlantico per mercoledì 3 gennaio. Insomma, un continuo susseguirsi di onde anticicloniche mobili e saccature depressionarie atlantiche dovuto una ritrovata dinamicità delle correnti atlantiche, capaci di presentare ondulazioni con raggio d’azione fino verso il Mediterraneo; un’occasione ghiotta per le Alpi per ricevere altri apporti nevosi, con fiocchi che potranno raggiungere anche le zone di pianura, oltre che un periodo favorevole alla dispersione degli inquinanti e quindi al mantenimento delle loro concentrazioni entro le soglie (blocchi alle auto scongiurati?).

Tale dinamicità pare proseguire fino all’Epifania, senza particolari sconvolgimenti barici ma con poco spazio per i periodi piu’ stabili anticiclonici. Il grafico sottostante, relativo alle possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni, riassume ciò che è stato detto:

 

Articolo a cura di Meteo Pinerolo

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Paola Molino