PMT, lavoratori accettano proposta Papcel: 86 assunti su 140

PMT, lavoratori accettano proposta Papcel: 86 assunti su 140
Mercoledì 26 Aprile 2017 - 16:21

Si è conclusa da poco, in Municipio a Pinerolo, l'assemblea dei lavoratori della Pmt, l'azienda fallita in procinto di essere acquistata dalla Papcel, società della Repubblica Ceca. I dipendenti hanno accettato a maggioranza l'ultima proposta di accordo fatta pervenire, lo scorso 24 aprile, ai sindacati che prevede 86 assunzioni , diversamente modulate (76 subito): più delle 72 offerte ad inizio trattativa, meno delle 90 promesse solo pochi giorni fa dalla direzione italiana, che ha poi dovuto rivedere la propria posizione in seguito alla resistenze dei vertici cechi. «Un risultato che ci lascia grande amarezza perchè non rispecchia i nostri obiettivi-commenta Cristina Maccari della Fim.Cisl-ma rimane la soddisfazione di essere riusciti comunque a costringere l'azienda a migliorare l'offerta iniziale». Dello stesso tenore la dichiarazione di Pino Lo Gioco della Fiom: «Abbiamo lottato per ottenere il massimo, consapevoli che in una situazione di acquisto da un fallimento come nel nostro caso, le armi per una trattativa sono spuntate, dobbiamo impegnarci ora a tallonare l'azienda affinchè s'impegni nel rilancio della Pmt, che se raggiunto può significare ulteriori assunzioni». Nei prossimi giorni, siglato l'accordo sindacale, la Papcell dovrebbe perfezionare l'acquisto (per 8 milioni di euro) della fabbrica per macchine da carta di Pinerolo e il 2 maggio potrebbe essserci già una ripresa parziale del lavoro. Inizia ora un'altra difficile e delicata fase, quella di sostenere chi non rientrerà in fabbrica (destinati alla Naspi, indennità di disuccupazione), nella ricerca di nuova occupazione.

Contenuti correlati: 
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino