Treni: ancora ritardi e soppressioni, balletto indecoroso

Treni: ancora ritardi e soppressioni, balletto indecoroso
Venerdì 3 Marzo 2017 - 12:43

Continua l'incredibile via crucis dei pendolari sulla tratta Torino-Pinerolo. Ieri alcune corse sono state soppresse  o hanno subito ritardi fino a 30 minuti per un incidente a un passaggio a livello a Piscina di Pinerolo. Oggi, invece si è registrata la soppressione del treno delle 7.17 da Pinerolo con ritardi a catena sulle altre corse, per un non meglio precisato “guasto al treno”. Tutto questo all'indomani dell'incontro tenutosi tra i sindaci del territorio , irappresetanti dell'Agenzia della mobilità piemontese, l'assessore regionale Balocco da una parte e i funzionari Rfi, Trenitalia dall'altra, in cui si sono state date informazioni sui futuri investimenti, ma soprattutto la promessa di una maggiore tempestività nella comunicazione di eventuali ritardi e soppressioni. Invece sia ieri che oggi i viaggiatori sono stati lasciati in balia di sè stessi.

Denunciano il consiglilere regionale Valetti e l'assessore ai trasporti del Comune di Pinerolo, Proietti:  «A Pinerolo Olimpica nessuno li ha avvisati che la corsa di ieri sarebbe partita da Piscina, e hanno dovuto aspettare oltre mezz’ora il treno successivo. Come sempre, più efficace il passaparola tra pendolari che le comunicazioni ufficiali da parte di Trenitalia.»
Sottolinea Valetti:  «A novembre siamo a oltre il 20% di treni soppressi o con ritardi sopra i 5 minuti in orari di punta. A gennaio su alcune corse mattutine solo il  16% dei treni è arrivato puntuale. Decisamente un servizio da terzo mondo. E questi sono solo i dati dichiarati da Trenitalia, su cui anche i pendolari rilevano incongruenze. Necessarie verifiche ulteriori da parte della Regione, visto che non è la prima volta che succede, come il M5S Piemonte aveva già denunciato».

Forse sarabbe opportuno, aggiungiamo noi, nel momento in cui sembra aver imboccato la strada di una forte limitazione all'accesso di auto nell'abitato, che anche il Comune di Torino e la Città Metropolitana con la sindaca Appendino si facessero sentire con forza e decisione.

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Paola Molino