Recuperato il pellicano che si aggirava nel Pinerolese: era fuggito da uno zoo tedesco

Recuperato il pellicano che si aggirava nel Pinerolese: era fuggito da uno zoo tedesco
Lunedì 20 Febbraio 2017 - 18:52

Il Pellicano riccio (“Pelecanus crispus” il nome scientifico) che da oltre un anno si aggirava liberamente nel territorio del Pinerolese è stato catturato in evidente stato di difficoltà dagli agenti faunistico-ambientali del Servizio di Tutela della Fauna e della Flora della Città metropolitana di Torino.

 

I primi avvistamenti del volatile risalgono ad oltre un anno fa. Appena l'animale, che non teme l'uomo, ha dato i primi segni di malessere, lo hanno catturato con facilità e lo hanno portato per le cure al Canc-Centro Animali Non Convenzionali della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino. I veterinari prevedono che possa presto tornare in buona salute.

 

Un anello fissato ad una zampa ha consentito di appurare che proviene da un parco zoologico del Nord della Germania. Se si ristabilirà, verrà destinato ad un ambiente protetto ed idoneo. I Pellicani sono ittiofagi ed il loro fabbisogno alimentare oltrepassa il kilogrammo di pesci al giorno. Sono innocui per l'uomo.

 

«Dobbiamo un sentito ringraziamento ai molti cittadini che con la loro sensibilità ambientale e con le loro segnalazioni hanno contribuito all’operazione di salvataggio del Pellicano» sottolinea la Consigliera metropolitana Elisa Pirro, delegata all’Ambiente e alla Tutela della fauna e della flora.

 

ANIMALI FERITI O IN DIFFICOLTÀ:

A CHI RIVOLGERSI

 

- Città Metropolitana di Torino-Servizio Tutela della Fauna e della Flora, corso Inghilterra 7, Torino, telefono 011-8616987, cellulare 349-4163347; dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14,30, il venerdì dalle 9 alle 13

- Centro Animali Non Convenzionali dell’Ospedale Veterinario della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, largo Braccini 2, Grugliasco, telefono accettazione 011-6709053 e 366-6867428. In orario notturno l’accesso avviene dal numero civico 44 di via Leonardo da Vinci.

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Paola Molino