Il Premio "Terra e Pace" per i Corridoi umanitari

Il Premio "Terra e Pace" per i Corridoi umanitari
Martedì 16 Agosto 2016 - 17:22

La Tavola valdese, insieme alla Federazione delle chiese evangeliche in Italia e alla comunità di S. Egidio, si sono visti aggiudicare, nelle settimane scorse, il premio “Terra e Pace” 2016, in quanto promotori dei Corridoi umanitari. Dal febbraio scorso a oggi il progetto pilota dei #CorridoiUmanitari ha permesso a quasi 300 profughi siriani e iracheni, muniti di visto umanitario rilasciato dall'Ambasciata italiana a Beirut, di raggiungere il nostro Paese attraverso un regolare volo di linea dal Libano.
Una buona pratica resa possibile da un protocollo d’intesa sottoscritto dagli enti proponenti e dai ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri,  che propone un’alternativa sicura e legale ai viaggi della disperazione e al traffico di esseri umani di cui cadono vittime persone in fuga dalla guerra e dalla fame. 

Sono diciannove anni che il premio del Comitato “Terra e Pace” viene assegnato a organismi, enti o istituzioni che si sono distinti per attività di pace. Nel 2015 il riconoscimento è andato alle associazioni dei Consoli Onorari in Italia e nel mondo, mentre due anni fa è stata premiata la Marina militare italiana, per l’impegno umanitario profuso durante le operazioni “Mare Nostrum”. Quest’anno “Terra e Pace” porta nuovamente al centro il tema delle migrazioni, riconoscendo un gesto di pace nel progetto pilota dei Corridoi Umanitari nati nell’ecumenismo italiano.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino