Evasione fiscale internazionale: nei guai coniugi della Valle Po

Giovedì 14 Maggio 2015 - 10:19

Nell'ambito dell'attività della Guardia di Finanza mirata all'emersione degli investimenti all'estero e al rientro dei capitali esportati nei cosiddetti paesi "black list" e dunque sottratti a tassazione, la Tenenza di Saluzzo ha di recente concluso un controllo nei confronti di una coppia della Valle Po. Ai coniugi è stata ricostruita la disponibilità di capitali all’estero, nello specifico nel Principato di Monaco e nella repubblica Panamense, detenuti in conti correnti appositamente accesi e mai dichiarati al Fisco. Dagli approfondimenti svolti sulle rispettive posizioni, attraverso l’analisi della documentazione contabile esibita dai due e confrontata con le risultanze delle interrogazioni alle banche dati in uso alla GdF, è stato possibile determinare gli importi dei capitali detenuti nei menzionati paradisi fiscali. Le attività ispettive hanno permesso di contestare l’omessa compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi, per un importo pari a circa 600mila euro, nonché l’omessa dichiarazione dei redditi di capitale derivanti da quegli investimenti maturati nel corso degli anni, pari a oltre 117mila euro. A seguito dell’avvio del controllo, entrambi i soggetti non potranno beneficiare delle disposizioni di favore introdotte dal D.Lgs 4/2014 (“Voluntary Disclosure”), che consentono alle persone fisiche fiscalmente residenti in Italia di regolarizzare il possesso di capitali illecitamente detenuti all’estero con il versamento delle intere imposte non versate e l’applicazione di sanzioni sensibilmente ridotte.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino