Fassino: «Città metropolitana ingestibile»

Giovedì 20 Novembre 2014 - 19:14

«Se il governo non cambierà il contenuto della legge di stabilità non ci saranno i soldi per gestire la Città metropolitana». Piero Fassino, sindaco del nuovo ente, oggi, in conclusione della seconda seduta del Consiglio metropolitano non ha usato mezzi termini: «Dal punto di vista delle risorse emerge una completa insostenibilità del quadro, poiché al taglio di un miliardo già annunciato, si assommerà la penale per lo sforamento del Patto di stabilità da parte della Provincia, penale che ricadrà tutta sul nuovo ente». Fassino ha poi spiegato di aver fatto presente al governo, in qualità di presidente dell'Anci, la necessità di rivedere i tagli agli enti locali, ma se per quanto riguarda i Comuni la riduzione ci sarà, per quanto riguarda province e Città metropolitane la richiesta è rimasta inascoltata. Dunque l'"affascinante sfida", così Fassino  il 30 ottobre definì la Città metropolitana aprendo il primo consiglio, potrebbe trasformarsi in un incubo. Per evitarlo il sindaco ha fatto appello ai consiglieri ad esercitare pressione sui parlamentari di riferimento, di qualunque colore siano, affinché durante l'iter di approvazione della legge di stabilità ottengano la riduzione dei tagli ai trasferimenti.

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Paola Molino