Furti nei tir e ricettazione: arresti anche a Cumiana, Vinovo e Piossasco

Venerdì 18 Aprile 2014 - 08:21

Aveva radici anche nel Pinerolese l'attività criminale di un'estesa organizzazione che operava tra Piemonte, Liguria e Toscana. Rapine, sequestri di persona, grandi carichi rubati dai tir e rivenduti nei mercati o da commercianti locali. Nove le persone arrestate dalla Polizia con diversi capi d'imputazione, tra cui due commercianti di Cumiana (V.C. e P.C.), un vinovese (C.C.) e un piossaschese (V.T.).

Sembra la trama di un film, la lunga sequenza interrotta dalla Polizia Giudiziaria della Stradale di Torino, in collaborazione con la Sezione Polizia Stradale di Novara. Indagini coordinate dalla Procura di Torino.
L'indagine ha avuto inizio nell'aprile dello scorso anno con la denuncia sporta da autotrasportatore italiano, proveniente dalla Svizzera, che si presentò alla Polstrada di Novara Est, e raccontò quanto gli era successo: falsi poliziotti e finanzieri lo avevano sequestrato a Como costringendolo a viaggiare fino a Torino e a scaricare circa 227 quintali di rame per un valore commerciale 113mila Euro.

È scattata così l'operazione “Captiva” che ha consentito di sgominare «un’organizzazione criminale dedita - secondo gli inquirenti - alla ricettazione di materiale rapinato, o trafugato ai danni di autotrasportatori, ed alla truffa consumata ai danni di grandi società od aziende agricole produttrici di generi alimentari».

Uno dei punti strategici, nei quali veniva ammassata la merce sequestrata e derubata, era un capannone di Sangano. Inoltre è stata scoperta una ditta fantasma di nome Pit Stop S.r.l - con sede operativa a Trofarello (To) in via Val di Lej - utilizzata dai componenti del sodalizio al fine di truffare generi alimentari ed altra merce (riso, pasta, olio ma anche divani) per un valore commerciale di oltre 200mila Euro.

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Paola Molino