Tigri: trasferimenti conclusi, 15 enti coinvolti, costo: 15mila euro

Venerdì 12 Luglio 2013 - 08:37

Secondo una prima stima il Comune di Pinerolo ha calcolato un esborso non lontano dai 15mila euro, necessari per portare a termine, ieri, il trasferimento delle dieci tigri e del leopardo di Carla Agosteo dall'ex parco ornitologico Martinat ai tre zoo safari di destinazione, a Ravenna, Brindisi e Pombia. Un'iniziativa dettata da motivi di pubblica sicurezza, di cui si è preso la responsabilità il sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero, firmatario dell'ordinanza. Il blitz è stato coordinato dal Corpo forestale dello Stato, che ne ha seguito ogni fase con 25 agenti, e ha richiesto un'organizzazione estremamente complessa, con la collaborazione di un'infinità d enti.

L'elenco è lunghissimo: Università di Torino (dipartimento di scienze veterinarie), Guardia di Finanza, Carabinieri, Croce Rossa di Settimo, Ciss di Pinerolo, Asl To3 Servizio veterinario e le Asl di destinazione, ministero delle Politiche agricole, Prefettura, Questura, Procura di Pinerolo, i tre parchi (Zoo Safari di Pombia, Zoo Le Dune del Delta di Ravenna e Zoo Safari di Fasano), Gruppo culturale zoologico, Comune di San Pietro Val Lemina, con un grande impegno delle strutture comunali di Pinerolo.

I Forestali hanno vigilato sugli animali sin dal giorno precedente, per assicurarsi che non ricevessero cibo e favorire così una più rapida azione dell'anestetico. L'area è stata isolata. Il silenzio assoluto, per non innervosire gli animali che sono stati addormentati e microcippati. Dopo il prelievo di campioni di pelo e sangue per la mappatura del Dna, sono stati messi nelle gabbie per il trasporto e caricati con un muletto nei tre camion. La femmina Shanty e il maschio Pata sono andati a Ravenna. Tara e Samir a Fasano, insieme al leopardo Cheetla, troppo anziana per essere narcotizzata, e pazientemente fatta entrare nella gabbia. Infime la madre Misha coi cinque cuccioli sono partiti per Pombia. Nella foto: uno dei "piccoli", un anno di età e già circa cento chili di peso.

«Si chiude così una vicenda dolorosa e difficile per il Comune di Pinerolo - commenta il sindaco - credo di aver fatto la migliore scelta per la tutela della sicurezza dei cittadini e per garantire una qualità di vita adeguata agli animali. Voglio ringraziare tutte le persone che con me, in questi giorni, hanno seguito personalmente la vicenda.

l.p.
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