In coda a Barge per la patente in lingua cinese

BARGE - I cinesi in special modo, ma anche i marocchini di Barge si stanno affollando, in questi giorni, nell'ufficio dell'unica autoscuola bargese. Lo fanno perché sanno bene che il 3 gennaio entrerà in vigore una nuova legge che renderà per loro assai difficile conseguire una patente di guida italiana. Le richieste inoltrate, qui, sono già una cinquantina. La stessa problematica, però, si sta verificando nelle altre autoscuole del territorio. Alcuni extracomunitari cercano addirittura gli sportelli in zone meno interessate dal fenomeno migratorio, per riuscire a trovare ancora posto nelle prossime sessioni d'esame. Ma qual è la novità? Ce la spiega Giuliana Chiri, impiegata dell'autoscuola bargese: «Quando i primi cinesi arrivarono da noi, era ancora relativamente semplice, per loro, il poter conseguire una patente. Infatti, gli stranieri erano esentati dall'esame scritto. Quindi, potevano, inizialmente studiare la materia su testi tradotti in cinese e, successivamente, studiare a memoria la versione italiana delle domande esatte e presentarsi all'orale. Qualche anno fa le cose si complicarono già, perché furono sostituite le prove orali con un'unica prova scritta, da effettuarsi su postazione elettronica (computer). Gli extracomunitari erano, però, facilitati dal fatto che fossero ammesse sette lingue straniere: francese, inglese, tedesco, spagnolo, russo, arabo e cinese. Dal tre gennaio prossimo, la situazione cambierà nuovamente, perché le lingue straniere ammesse saranno solo più il francese (per la Val d'Aosta) e il tedesco (per l'Alto Adige)». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino