Per la Liri di Nichelino 110 posti di lavoro persi per sempre

Nichelino, l'agonia dello stabilimento di via Vernea
Concordato preventivo e cassa straordinaria per tutti

NICHELINO – Un tracollo lungo otto anni quello della Liri, che si è insediata a Nichelino più di 50 anni fa. Ora che la chiusura sembra ad un passo, il futuro dei dipendenti è ancora incerto. Se una multinazionale russa rilancerà lo stabilimento gemello di Pont Canavese, si aprirà lo spiraglio del trasferimento per alcuni lavoratori di Nichelino. Altrimenti a tutti toccherà cercarsi un altro lavoro o "reinventarsi" nelle nuove attività che sorgeranno in via Vernea.

I primi sinistri scricchiolii nell’ottobre 2002, con 63 dipendenti mandati in cassa integrazione a ottobre nel silenzio delle istituzioni. A sollevare il problema, infatti, era stata una lettera aperta indirizzata al sindaco Pier Bartolo Piovano: «Vorremmo sapere per quale ragione nessuno parla della crisi della ditta Liri nonostante ben 63 persone siano state messe in cassa, ed è probabile che altre ne seguiranno in un prossimo futuro».

Marco Bertello

(continua)
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