«CASE CHIUSE» IN VIA MARTIRI E IN PIAZZA D'ARMI

Quattro donne sudamericane esercitavano in casa

Arrestato uno dei proprietari, indagine sugli altri due

Il via-vai continuo dei clienti, i vicini che si lamentano con l'amministratore, le inserzioni inequivocabili su alcuni giornali locali, gli appostamenti dei Carabinieri e persino le intercettazioni. Alla fine sono due gli appartamenti sequestrati venerdì 16 a Pinerolo dai Carabinieri del Nucleo operativo perché dentro si svolgeva attività di prostituzione.

Il primo, al 61 di via Martiri del XXI. In quel caso è stato anche arrestato il proprietario: Diego Di Troia, 26 anni, abitante a Torino. La custodia cautelare in carcere era stata ordinata il giorno prima dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pinerolo. L'ipotesi è che l'uomo sapesse cosa accadeva nell'alloggio, dove peraltro è residente.

L'affitto era tra i sei e i settecento euro al mese. Le inquiline erano quattro ragazze sudamericane, tutte residenti in Spagna. All'inizio (dal settembre 2009) non avevano i permessi in regola e quindi le ipotesi di reato per Di Troia sono violazione del testo unico sull'immigrazione (per aver affittato a persone clandestine e senza contratto) e della legge Merlin (favoreggiamento della prostituzione).

Luca Prot

(continua)

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Paola Molino