Slavina sul Monviso, 13 sciatori coinvolti ma un solo ferito

Pronti i soccorsi: alcuni escursionisti si sono liberati da soli

CRISSOLO - Si è risolta tutto sommato positivamente l’escursione di 13 alpinisti nel gruppo del Monviso domenica mattina; solo E.G., un 58enne pinerolese, è stato ricoverato all’ospedale di Savigliano per trauma cranico e fratture agli arti, per gli altri solo grande spavento e per alcuni la perdita del materiale sciistico.

Erano circa le 9,15 quando alcuni escursionisti (13 in tutto) stavano salendo il canalino Due Dita a quota 3.010, tra il Visolotto e Punta Gastaldi: i primi erano ormai vicino alla sommità del canalino quando la crosta nevosa ha ceduto, trasformandosi in slavina e precipitando a forte velocità verso valle.

La maggior parte delle persone è stata solo sfiorata dalla travolgente massa di neve, in cinque sono stati travolti e trasportati per alcune centinaia di metri. Riavutisi velocemente dallo shock causato dal pericolo e dallo spostamento d’aria che la slavina ha generato, gli illesi si sono prodigati a cercare di recuperare velocemente i compagni, tutti erano dotati di cercapersone "Arva" che ha agevolato l’operazione. Due dei travolti si sono liberati da soli, mentre gli altri sono stati estratti dai compagni, contemporaneamente è stato dato l’allarme e l’elisoccorso del 118 di Cuneo è prontamente intervenuto, con il personale del Soccorso alpino di Crissolo.

Sul posto è anche giunto un secondo elicottero da Torino, che ha dato il cambio al primo chiamato d’urgenza per un altro intervento in altra località. Controllata la situazione è stata organizzata l’evacuazione delle persone, anche altri due alpinisti lamentavano contusioni varie.

Il canalino Due Dita è caratterizzato da un’accentuata pendenza e non è non privo di difficoltà tecniche. «Domenica le condizioni erano buone - racconta Giancarlo Fenoglio del Soccorso alpino di Crissolo -. L’instabilità può essere stata generata dagli accumuli di neve dovuti al forte vento di venerdì notte, che ha repentinamente modificato le condizioni generali».

Alle 13 la squadra di soccorso ha fatto rientro a Crissolo, un grosso spavento ma fortunatamente un bilancio rassicurante, perché - data la dinamica dell’evento - le conseguenze potevano essere molto più gravi.

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Paola Molino